TFF OFF 2015 / Recensione

Coma

Coma

Sara Fattahi – 2015
97′
Siria/Libano
Torino 33

Damasco. All’interno di un appartamento tre donne, Sara (la giovane regista del film), sua mamma e sua nonna, trascorrono le giornate pervase da un senso costante di monotonia.
Tra una soap opera e una notizia del telegiornale, le donne ripensano la loro vita e le dolorose esperienze della guerra che affliggono ormai da anni la loro famiglia. La famiglia, proprio così. Come la regista stessa afferma, la guerra è, in primis, un qualcosa che tocca il vissuto del singolo individuo e che logora i rapporti familiari. In una città assediata, le donne sono rimaste infatti le sole custodi di casa, gli uomini hanno smesso di essere uomini, amanti e padri per diventare “soldati”.
Ammirevole la regia e la forza di Sara Fattahi, che ci mostra con uno sguardo poetico ma essenziale il dramma quotidiano di chi, ogni giorno, è costretto i fare i conti con il dolore, la perdita e la distruzione.
La regista apre le porte del suo microcosmo abitativo, anestetizzato, asfissiante e a tratti claustrofobico, che restituisce allo spettatore attraverso l’uso della soggettiva.
Un film sincero e reale. Consigliata la visione a tutti coloro che stanno combattendo una guerra interiore.

Valentina Capozza