Presentazione dei libri “La sfinge dello Jonio” e “Vittorio De Seta. Il poeta della verità”

24
novembre

Ore 16

Presentazione del libro “La sfinge dello Jonio. Catania nel cinema muto (1896-1930)”, di Franco La Magna, pubblicato da Algra Editore. Interverranno l’autore e Silvio Alovisio.
Il contributo di Catania alla storia del cinema, dalle origini alla fine del muto, in un’affascinante opera di sintesi ricca di commenti inediti che all’accattivante narrazione unisce criteri rigorosamente scientifici.
Dalla prefazione di Aldo Bernardini: «Particolarmente nuovo e ricco di scoperte illuminanti è in questo volume il frutto della ricerca su fonti d’epoca finora poco esplorate, che fanno emergere, per esempio, con molti dettagli inediti, figure di pionieri che hanno dato contributi importanti alla iniziale diffusione delle proiezioni cinematografiche in Sicilia e a Catania: per tutti possiamo citare l’attività dei fratelli Lentini, o i sorprendenti, puntuali e intelligenti interventi giornalistici di commento alle prime proiezioni da parte di un personaggio come Nino Martoglio, ospitati prima del ‘900 su una fonte prima d’ora poco esplorata come “Il D’Artagnan”. L’attenzione nell’analisi delle fonti scritte d’epoca si rileva anche dalla quantità di citazioni, anche inedite, con le quali La Magna evoca i pochi film realizzati dall’Etna e dalle altre Case catanesi o commenta le produzioni realizzate anche fuori dalla Sicilia dallo stesso Martoglio (prima con la Cines, poi con la sua Morgana Films) o interpretate da importanti attori teatrali e caratteristi di origine catanese (come Giovanni Grasso e Oreste Bilancia): fornendo dunque informazioni di prima mano su pellicole che per la maggior parte non sono pervenute fino a noi.»

Franco La Magna, catanese, critico cinematografico, storico del cinema, giornalista e operatore culturale, collaboratore di giornali e riviste specializzate, vice direttore del quotidiano online Inscena, è autore di varie pubblicazioni sul cinema.
Silvio Alovisio è Professore associato di Storia e analisi del film presso l’università di Torino. È stato direttore della Biblioteca del Museo Nazionale del Cinema di Torino. I suoi principali interessi di ricerca risiedono nello studio del cinema muto italiano e delle prime teorie cinematografiche.

 

Ore 17

Presentazione del libro “Vittorio De Seta. Il poeta della verità” di Franco Blandi, pubblicato da Navarra Editore. Interverrà l’autore.
Un volume che è un vero e proprio viaggio nel cinema e nell’intimità del grande regista, universalmente considerato il padre del cinema documentario italiano. Il saggio sarà disponibile nelle librerie di tutta Italia a partire dal 7 luglio; al libro è allegato un dvd contenente il film documentario “Détour De Seta” di Salvo Cuccia, contenuti extra e una selezione di interventi e interviste di Vittorio De Seta, a cura dell’autore. Il 14 dicembre del 2008 Vittorio De Seta e Vincenzo Consolo, un regista e uno scrittore che hanno dedicato la propria opera allo studio e all’indagine sulla Sicilia, si trovano a discutere di cinema, di documentari, di letteratura e molto altro. Dal loro incontro prende spunto il libro: un viaggio che ripercorre la produzione artistica di De Seta, indagando con attenzione particolare tra le opere che hanno contribuito a dare dignità agli ultimi, ai dimenticati, a coloro i quali, nella loro semplicità e bellezza, sono stati portatori di altissimi valori. L’autore dedica molto spazio ai pensieri e ai racconti che hanno accompagnato la produzione artistica di De Seta. Sono stati rintracciati e trascritti all’interno del saggio interventi pubblici, interviste a giornali, radio e tv, incontri nelle scuole, incontri informali ripresi con video amatoriali. All’immagine stereotipata di uomo schivo e isolato l’autore contrappone quella di un uomo disponibile all’incontro e al racconto senza reticenze. Franco Blandi delinea i tratti di un De Seta non solo celebrato, ma anche intimo, del suo pensiero e del suo modo di intendere la vita, l’arte e il cinema.
Franco Blandi, esperto di arti visive e formazione, è stato docente di materie informatiche, tecnologie multimediali, fotografia e video. È direttore artistico della rassegna “Nebrodi in corto Doc”, presidente dell’Associazione URIOS, culture, arti, solidarietà.