Via della casa comunale n° 1 – Senza fissa dimora di successo

07
dicembre

La compagnia teatrale “La casa di Gionni” presenta “Via della casa comunale n° 1 – Senza fissa dimora di successo” dal libro di Stefano Bruccoleri (2011 Ed. Edicilo) – regia di Giorgio Mingemi

Casa Arcobaleno – giovedì 7 dicembre – ore 21.00 – ingresso libero

Un blog, un libro, una presentazione che diviene narrazione e performance teatrale.
Stefano Bruccoleri è il primo senza tetto a raccontare la sua esperienza di senza fissa dimora nel suo blog, che è poi diventato un libro. Questa sera lo vedremo impegnato nel monologo teatrale tratto proprio dal suo libro e dalle sue esperienze.

Il libro
Un ragazzo perde i genitori, il fratello, la casa e finisce per strada. Per vincere la disperazione apre un blog. Dopo una diagnosi medica spietata come una condanna comincia a pedalare. Viaggia per cinque anni “percorrendo venticinquemila chilometri, pedalando a tratti felicemente e a tratti da idiota”. Durante il viaggio continua a scrivere di sé e di quello che vede attorno, raccontando l’amore per la bici, la forza di spirito che lo aiuta a contrastare i problemi, gli incontri e il mondo visto a diciassette chilometri orari. “Via della Casa Comunale n° 1”, (l’indirizzo che viene assegnato ai senza fissa dimora torinesi per mantenere la cittadinanza e il supporto sanitario), raccoglie queste pagine caustiche, irriverenti, ma anche ironiche e sognatrici. Per non smettere di pedalare. Prefazione di don Luigi Ciotti, postfazione di Simona Vinci.

L’autore
Stefano Bruccoleri è nato in Belgio nel 1968 e vive a Torino. Perde nel giro di pochi mesi i genitori di tumore e il fratello di overdose. Dopo gli affetti più cari perde la casa e con la casa anche il lavoro. La sua prima tappa è il dormitorio di Alessandria. Da qui Stefano inizia a scrivere e lo fa aprendo un blog, nel 2004. È il primo blog in Italia che racconta in presa diretta la vita di un senza fissa dimora. Ad Alessandria Stefano tocca con mano le nuove povertà. Si fa strada in lui la voglia di uscirne e diventa un senza fissa dimora per scelta.
Qualche tempo dopo scopre di essere sieropositivo all’Hiv e decide di partire. Nel frattempo il blog raggiunge i venticinquemila contatti, proprio come i chilometri che dal 2004 Stefano farà dalle montagne piemontesi a Ferrara, Bologna, Grosseto, Roma, poi Firenze. Il diario sul blog si amplia, diventa il modo per affrontare la malattia e inizia a essere un racconto itinerante.
Stefano decide di trasformare il suo blog-diario in un libro. Si mantiene con la “Ciclofficina itinerante”, ovvero la riparazione sul posto delle biciclette rotte. Oggi Stefano ha una “Ciclofficina letteraria” in Ecoborgo Campidoglio a Torino.