IF PLAY ETHIC – Giochi di ruolo per il sociale BIS

IF PLAY ETHIC
Giochi di ruolo per il sociale

8 aprile 2018
Dalle 9.30 alle 19.30
Via Maria Ausiliatrice, 45 – Torino

Visto il grande successo e le molte richieste, IF Play Ethic fa il BIS!

L’obiettivo del workshop è di esplorare le potenzialità dei giochi di ruolo (GdR) a fini educativi, sondarne la capacità di passare dalla dimensione puramente ludica alla sensibilizzazione dei giocatori su tematiche sociali. Sfruttando la dinamica del gioco di ruolo, che si fonda su un esercizio di immedesimazione, si mira a far emergere disposizioni empatiche e habitus positivi nei giocatori: pratiche non discriminatorie, anticapitaliste, ecologicamente sostenibili…

TARGET
La giornata era rivolta allɜ operatorɜ sociali e al mondo associativo perché offre loro un nuovo strumento capace di arricchirne la “cassetta degli attrezzi” quotidiana. Ma il laboratorio si rivolgeva anche allɜ giocatorɜ e al fitto reticolato di associazioni di cui spesso fanno parte, per far prendere loro consapevolezza delle potenzialità pedagogiche di strumenti che già maneggiano, mettendolɜ in grado di evolvere da una sfera solamente ludica a un livello superiore, ludico a ludico-culturale-educativo (con un ampliamento degli orizzonti di progettualità possibili nell’ambito dei loro territori).

FORMAT
Il laboratorio si è diviso in tre momenti.
La mattina è stata dedicata a un paio di interventi teorici per spiegare cosa sono i giochi di ruolo esplorandone le potenzialità extra-ludiche (sociali e/o di formazione).
Successivamente, dopo un pranzo condiviso, nel primo pomeriggio  partecipantɜ si sono divisɜ in cinque gruppi (di 4-6 persone + 1 master). Guidati da narratorɜ di comprovata esperienza, i gruppi hanno sperimentato una sessione di gioco di ruolo pensata appositamente per sollecitare la riflessione su uno o più temi di interesse sociale.
L’ultima ora della giornata è stata dedicata a un’assemblea di restituzione.

 

LE TEMATICHE e LE AVVENTURE
Scopo delle avventure dimostrative, oltre a illustrare le potenzialità ludiche dello strumento “gioco di ruolo”, è quello di farci accorgere dei nostri pregiudizi, farci riflettere su ciò che spesso diamo per scontato.

Il laboratorio è servito anche a scoprire i ‘pregiudizi’ altrui, così da favorire la comprensione e dunque il dialogo con chi è diverso da noi. Questo passaggio è indispensabile per operare il cambiamento: come è possibile cambiare se non si concepisce un punto di vista diverso? I master sono stati chiamati a proporre un’avventura dimostrativa che enfatizzi almeno una di queste tematiche che costituiscono degli inviti a sviluppare un’avventura densa di significato.

I RELATORI (e consulenti scientifici)
Ivan Mosca: laurea e dottorato in Filosofia conseguiti presso l’Università di Torino, è un esperto di game studies attivo a livello internazionale.

Matteo Ripamonti: laurea e dottorato in pedagogia conseguiti presso l’Università di Milano Bicocca, ha svolto ricerca sul tema dei giochi di ruolo come strumento pedagogico, e li ha sperimentati durante i primi anni del suo lavoro come educatore. Oggi si occupa della formazione degli educatori sociali.

 

I MASTER
Roberta Marcon (Torino, Il Fortunadado): grafica editoriale ed arciere, ha avuto esperienza come master di gioco di ruolo da tavolo e dal vivo. Alle Ruolimpiadi di Lucca ha presentato nel 2017 l’avventura “Bella Ciao”, masterata da Vincenzo Ferrara, curandone in particolare la grafica.

Vincenzo Ferrara (Torino, Il Fortunadado): ingegnere chimico, appassionato di storia, per le scorse Ruolimpiadi di Lucca ha presentato l’avventura “Bella Ciao”, classificatasi terza nella competizione – una bella ricostruzione storica delle vicende dei partigiani.

Maurizio Ferrero (Vercelli, Stanza dei Sogni): giocatore e master veterano, si diletta anche di scrittura: nel 2016 ha vinto il premio letterario RILL (Riflessi di Luce Lunare), dedicato alla letteratura fantastica.

Alex Grisafi (Milano): giovane studente universitario e blogger di giochi di ruolo. Nel gioco amatoriale Pokémon Noir, da lui ideato, è riuscito a innestare riflessioni etiche a partire da un franchisee generalmente spensierato. (In attesa di conferma)

Fabrizio ‘Terence’ Dotta (Cuneo): giocatore veterano, insegnante, ha partecipato a diverse edizioni delle Ruolimpiadi di Lucca, vincendo (con la sua squadra) l’edizione del 2017. Come master ama costruire trame non-lineari e si è creato una fama con l’organizzazione di live.

Info e costi:
Il corso si è svolto con un minimo di 12 partecipanti.
É stato rilasciato un attestato di partecipazione.
Il costo della giornata era di 30€ + 10 € di tessera Altera (Arci)

Iscrizioni e contatti:
Le iscrizioni sono terminate il 6 aprile 2018

info@alteracultura.org 

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