RadicalisatiOFF / Spegni l’odio in città!

Altera è tra i partner del progetto “Spegni l’odio in città”, finanziato dal programma Erasmus + dell’Unione Europea nella Call 2018 3 KA3 – Support for policy reform, che vede quale capofila il Centro Studi Sereno Regis. Un percorso di formazione, discussione e condivisione tra lɜ giovani di Torino, le associazioni partner che agiscono sul territorio, i Centri di Protagonismo Giovanile e le istituzioni pubbliche cittadine, con gli obiettivi di:

  • trovare insieme nuovi modi per arginare i fenomeni di radicalizzazione negli spazi che la Città riserva allɜ giovani;

  • dialogare con le istituzioni pubbliche affinché approvino politiche di sostegno alle azioni giovanili contro l’odio;

  • porre lɜ giovani al centro del tema, assicurando uno spazio di espressione comunitario e creativo.

Per prevenire un’evoluzione sempre più stringente verso politiche securitarie e punitive nei confronti dellɜ giovani, bisogna tornare ad ascoltarle/ascoltarli e creare i necessari ponti con le istituzioni per sperimentare quella che potrebbe diventare una buona prassi anche a livello nazionale.

Poiché il tema è prioritario nei quartieri di Torino come a livello europeo, RadicalisatiOFF è il banco di prova per sperimentare collaborazioni e complementarietà necessarie per promuovere una cultura di pace a livello locale ed europeo.

Il sito: www.radicalisatioff.org

I PERCORSI REALIZZATI:

GeneriAMO incroci youth – Inizio 22 marzo, target giovani 14/20 anni

GeneriAMO incroci – Inizio 22 marzo, target giovani 20/30 anni

IncrociAmo culture youth – Inizio 28 marzo, target giovani 14/20 anni

IncrociAmo culture – Inizio 28 marzo, target giovani 20/30 anni

GLocale – Inizio 30 aprile, target giovani 20/30 anni

29 E 30 MAGGIO 2019: LE DUE GIORNATE CONCLUSIVE / DIALOGO STRUTTURATO

Sala Congressi Santo Volto / via Borgaro 1 angolo via Val della Torre, Torino

Scarica il programma completo

“Spegni l’odio in città”, finanziato dal programma Erasmus + dell’Unione Europea nella Call 2018 3 KA3 – Support for policy reform, con il patrocinio della Città Metropolitana di Torino, è un percorso di formazione, discussione e condivisione tra lɜ giovani di Torino, le associazioni partner che agiscono sul territorio, i Centri di Protagonismo Giovanile e le istituzioni pubbliche cittadine, con gli obiettivi di:

  • trovare insieme nuovi modi per arginare i fenomeni di radicalizzazione negli spazi che la Città riserva allɜ
    giovani;
  • dialogare con le istituzioni pubbliche affinché approvino politiche di sostegno alle azioni giovanili contro
    l’odio;
  • porre lɜ giovani al centro del tema, assicurando uno spazio di espressione comunitario e creativo.

La discussione ruota attorno a 7 temi principali che riprendono gli Youth Goals europei del 2018:
1. Conoscenza dei valori e del funzionamento dell’Unione Europea come antidoto alle narrative violente;
2. Promozione dell’uguaglianza di genere come prevenzione dell’estremismo violento;
3. Promozione di una società inclusiva e contrasto alla discriminazione;
4. Accesso a un’informazione corretta, media literacy e contrasto all’hate speech;
5. Educazione non formale come prevenzione dell’estremismo violento;
6. Centri di Protagonismo Giovanile quali canali di partecipazione giovanile;
7. Promozione dell’accesso dei giovani con minori opportunità alle associazioni giovanili e ai programmi
europei.

Lɜ giovani, in dialogo con la Pubblica amministrazione, redigono una serie di linee guida, sugli aspetti tematici elencati negli obiettivi, che dovrebbero caratterizzare gli spazi giovanili e le associazioni frequentate dai giovani affinché queste siano “RadicalisatiOFF”, una sorta di “marchio” che identifica l’ente come libero da ogni violenza e discriminazione e aderente alle indicazioni che lɜ giovani hanno fornito su come:
– prevenire processi di estremizzazione violenta nellɜ giovani e la contaminazione degli spazi giovanili e dellɜ giovani che li frequentano da parte di ideologie violente, antidemocratiche e discriminatorie;
– creare spazi e occasioni affinché lɜ giovani stessɜ possano attivarsi direttamente per contrastare fenomeni di violenza e esclusione.