TFF OFF 2015 / Recensione

Real Oni Gokko

Real Oni Gokko

Sion Sono – 2015
85′
Giappone
Afterhours

Un gruppo di studentesse in gita scolastica canticchiano allegramente mentre si prendono a cuscinate. Mitsuzo resta in disparte a scrivere poesie, chinandosi improvvisamente per raccogliere la sua penna rimane miracolosamente illesa dalla tragedia che colpisce le sue compagne di classe: un vento malefico che trancia in due il pullman e tutte le sue compagne.

Mitsuzo scappa disperatamente sino a giungere alla sua scuola dove si convince che si sia trattato solo di un incubo ma il sangue e il terrore non sembrano voler abbandonare la giovane protagonista che assiste nuovamente al massacro di tutte le sue compagne da parte di un insegnante armata di mitra ma la pazza corsa Mitsuzo prosegue tra scambi d’identità, matrimoni con maiali antropomorfi, furiosi combattimenti acrobatici e rocamboleschi inseguimenti sino a un ribaltamento completo di prospettiva che spiana la strada alla rivelazione finale.

L’incipit di tag richiama inesorabilmente alla memoria un altro incipit memorabile nella filmografia di Sion Sono, quel Suicide Club che l’ha reso celebre tra le platee dei più importanti festival occidentali, per poi iniziare un curioso e folle romanzo di formazione che segue le sanguinose disavventure e rinascite della protagonista, seguendone le varie fasi dell’adolescenza e della post-adolescenza in un giocattolone nel quale si passa dall’horror al thriller, dal fantasy ad una fantascienza distopica dai contorni surreali.

Surreale è una parola chiave del film, tanto da dare il soprannome a una delle coprotagoniste, la scontrosa “Sur” che spingerà Mitsuzo a superare una dopo l’altra le incredibili situazioni nelle quali si ritrova catapultata.

Alla lunga la folle corsa senza soste di Mitsuko in fuga dalle forze del male rischia di annoiare lo spettatore che è pronto ormai ad aspettarsi qualsiasi cosa in qualsiasi momento.

Probabilmente un film minore nella sconfinata filmografia di Sion Sono, che riserva però gustose sorprese che si susseguono con un ritmo indiavolato, e che presenta una riflessione non scontata sulla costruzione e decostruzione tanto di personaggi quanto di mondi assurdi e violenti nei quali i primi si trovano ad agire, nel tentativo di sopravvivere sovvertendo il proprio destino.

Nicola Forno