TFF OFF VI edizione 2016 / Recensione

Un inferno

Un inferno

Camilla Salvatore
16’
Italia – 2016
Italiana.corti

Napoli, bella e maledetta, è lo sfondo che Camilla Salvatore, giovanissima regista di questo cortometraggio, ha scelto per il suo progetto: raccontare il microcosmo, del tutto anticonvenzionale e inaspettato, di uno studio di tatuaggi.

Un microcosmo fatto di regole e convenzioni, nascoste, velate, ma pesanti. Si tratta di dinamiche che vengono descritte attraverso i personaggi più disparati: lo spettatore riesce a scorgerne le fragilità  e, in qualche modo, ad immedesimarsi in essi.

Il tutto ruota intorno alla solare quanto introversa figura di Beppe, il tatuatore titolare dello studio: grazie alle sue domande, la Salvatore riesce ad entrare con delicatezza e discrezione nelle vite dei clienti e a documentarne un infinitesimale, ma significativo, pezzo.

È un’idea fresca e innovativa, forse la più interessante di questa sottosezione Shine a Light, che trasmette tutta la voglia di raccontare e di mettersi in gioco del giovane team che ha contribuito a realizzarla.

Federica Antonioli & Virginia Rocco