TFF OFF 2015 / Recensione

Hellions

Hellions

Bruce McDonald – 2015
80′
Canada
Afterhours

La diciassettene Dora vive in un piccolo paesino di provincia, la cui unica peculiarità sembra essere quella di essere famoso solo ed esclusivamente per i festeggiamenti di Halloween, ed è proprio nel giorno di Halloween che scopre di essere rimasta incinta.
Turbata dalla scoperta decide di restare a casa mentre il resto della famiglia va in giro per la cittadina a compiere i rituali della rinomata festività.
Mentre attende l’arrivo del proprio ragazzo, sola in casa, alcuni strani bambini, cantando litanie demoniache iniziano a terrorizzare la protagonista con scherzetti che diventano pian piano sempre più inquietanti.
Il cineasta canadese Bruce Mcdonald approda per la seconda volta al TFF, dopo il bellissimo e originale Pontypool , proponendo un altro piccolo horror dalla struttura più classica rispetto al precedente.
A Mcdonald piace lavorare negli spazi chiusi e anche questa volta mette in scena un assedio perfetto, ambientandolo nei vari livelli dell’abitazione della protagonista che viene accerchiata dai demoniaci “hellions” del titolo, che dopo alcuni scherzi decisamente macabri non nascondono di volere il bambino della protagonista: “blood for the baby” ripetono continuamente.
Mcdonald gioca per tutto il film in bilico tra realtà e allucinazione catapultandoci in un incubo senza fine che coinvolge il corpo e la mente della giovane Dora assediata dai pericolosissimi Hellions che ricordano dei piccoli feti, come quello che le sta crescendo in corpo sempre più velocemente.
Un film di genere riuscito, che trova nella fotografia rosa-sangue e nella bravura della protagonista nel reggere tutto il film sulle sue spalle i suoi principali punti di forza.

Nicola Forno