TFF OFF 2017 VII edizione / Recensione

À voix haute

À voix haute

Ladj Ly, Stéphane de Freitas

99 min

Francia 2016

Torino 35

30 ragazzi e una gara di eloquenza all’università di Saint-Denis.

La cinepresa di Ladj Ly e Stephane de Freitas entra nelle aule e segue la preparazione annuale degli alunni del corso di eloquenza in vista della competizione finale.

À voix haute insegna quanto le parole siano importanti, quanto il parlare sia più difficile dello scrivere, perché “lo scrittore ha una gomma per cancellare, il retore no” come dice uno dei docenti del corso.

Parlare è l’azione più spesso compiuta dagli umani, ma spesso non ne siamo realmente in grado: tendiamo a dare più peso alle argomentazioni e alle idee che vogliamo esprimere dimenticandoci della forza con cui ci esprimiamo, della dizione, dello sguardo, dei gesti che accompagnano le parole, insomma di tutte quelle “sovrastrutture” che riteniamo meno fondamentali. L’assenza di queste “sovrastrutture” rende un’argomentazione poco interessante e inefficace, anche se sostenuta da valide tesi.

Gli studenti dell’università di Saint-Denis vogliono imparare a farsi capire, a essere ascoltati, ma soprattutto ad utilizzare la parola come arma di difesa.

Il tema dell’amore e dell’importanza della parola apre le porte a unaltra tematica presente nel film: il rispetto per gli altri. Ciò che i docenti cercano di insegnare è che l’eloquenza non è solo il saper parlare adeguatamente, ma anche il saper ascoltare il proprio avversario e rispettare le sue opinioni senza necessariamente condividerle.

À voix haute è un documentario che, anche se girato quasi interamente all’interno delle classi, analizza introspettivamente le vite dei singoli protagonisti, chi viene dalla Iugoslavia, chi ha vissuto i suoi primi anni in Francia per le strade e chi cammina chilometri per arrivare a scuola; di origini diverse, ma tutti mossi dal coraggio di tirar fuori tutto ciò che non sono mai riusciti a dire.

Il documentario del regista Ladj Ly e del creatore stesso della cooperativa Indigo, che ogni anno realizza una gara di “Eloquentia”, Stèphane de Freitas, è una dichiarazione d’amore alla vita e alla parola attraverso l’esaltazione della libertà di espressione.

Emma Squartini