TFF OFF 2014 / Recensione

Turist

Turist

Regia di Ruben Östlund – Festa Mobile (Svezia – Danimarca – Norvegia, 2014,118′)

In questo trentaduesimo il nuovo cinema svedese fa bella mostra di sé. Gentlemen è uno dei film più chiacchierati tra i titoli in concorso e per alcuni è già il vincitore, almeno morale, di questa edizione. La sezione Festa Mobile presenta invece Turist, originale storia famigliare sospesa tra dramma e commedia brillante.

Ambientato in una località sciistica francese, Turist racconta la vacanza di una famiglia svedese che prenderà una piega inaspettata quando una valanga artificiale fuori controllo minaccia di abbattersi sui turisti intenti a pranzare sulla terrazza dell’albergo. Nessun danno ma tanto panico a cui Tomas ed Ebba reagiranno in modo diverso: lui recupererà telefonino e guanti e si darà alla fuga, lei si preoccuperà di salvare i piccoli Vera e Harry.
Come una valanga che si ingrandisce nutrendosi di se stessa fino allo schianto, l’episodio non sarà privo di conseguenze e logorerà il rapporto marito e moglie, genitori e figli trasformando la vacanza in un incubo ad alta quota. Inevitabile lo schianto finale?

Cosa c’è alla base di questo diverso comportamento? Diversi ruoli di genere? Il diverso rapporto madre prole / padre prole?
Johannes Bah Kuhnke, uno dei migliori attori del panorama svedese contemporaneo, interpreta memorabilmente questo padre di famiglia preciso e perfettino, all’apparenza irreprensibile e responsabile, che si rivela immaturo e codardo e non sa perché. Tomas è forse il simbolo di una generazione in crisi, tra l’autorealizzazione professionale e l’istinto alla fuga verso responsabilità e doveri relazionali?
A dare l’eleganza tipica della Svezia a questo film contribuisce anche la scelta musicale (Vivaldi che preannuncia l’imminente tempesta) e un lavoro di montaggio certosino. Rimane il neo del finale, un po’ sconclusionato e inconcludente. Per il resto un film che ricorda sia le commedie di Hollywood che Scene da un matrimonio di Bergman merita tutta l’attenzione e il successo che questo film sta avendo in tutta Europa e si candida all’Oscar per miglior film straniero per la Svezia.

Roberto Origliasso