TFF OFF 2012 / Recensione

Až do mesta Aš/Made in ash

Až do mesta Aš/Made in ash

Sezione TFF 2012 – Torino 30

Categoria TFF OFF – 50 sfumature di sfiga

Dopo la proiezione di Made in ash ho incontrato un amico che mi ha chiesto «Di cosa parlava?»

«Di una ragazza slovacca che dopo il diploma va a lavorare in una fabbrica tessile in Repubblica Ceca, al confine con la Germania. Poi però l’azienda la licenzia, per cui..»

«Si prostituisce»

«Ma non ho ancora finito!»

«Quando hai dettouna ragazza slovaccaho già capito»

Probabilmente il mio amico non è quello che si può definire un gentleman, ma la realtà è che la trama di questa pellicola non è estremamente originale. Il riscatto della giovane, infatti, avviene solo accettando il mantenimento di un vecchio tedesco bisognoso di compagnia.

Nessuna emancipazione femminile, nessuna rivendicazione del popolo slavo. Manodopera a basso costo o prostitute. Niente di più.

Sarà che oggi piove a dirotto, ma sono uscita dal cinema insoddisfatta, infreddolita e un po’ annoiata.

Decisamente non-candidato al premio Torino 30, nè al nostrano 50 sfumature di sfiga.

Benedetta Catanzariti