TFF OFF 2012 / Recensione

Invisible

Invisible

Sezione TFF2012: Onde

Categoria TFFOFF: fuori.

Una storia raccontata da immagini senza usare le immagini, affidando tutto alla potenza del suono e alla musica. Lo sviluppo della sceneggiatura è affidato ai dialoghi tra i protagonisti, riportati dalle didascalie. Una storia tra viaggi e quotidianità in cui tutti noi possiamo immedesimarci, e atmosfere gotiche.
Le didascalie sono intervallate dalle riprese della registrazione della colonna sonora: l’artista polistrumentista Mursego (pipistrello in portoghese) si cimenta tra cori, violoncelli, ukulele, chitarre, pianoforti, banjo e addirittura il kantele, la lira finlandese.

Un saggio su cosa sia una colonna sonora che tutti i cinefili dovrebbero vedere. La scelta degli strumenti serve a evocare ambientazioni diverse dove la recitazione e le riprese non trovano spazio.
Invisible è anche un omaggio al cinema finlandese: quando la storia cambia e da iberica diventa finnica, il regista/sceneggiatore cita l’uomo senza passato e il cinema musicale di Kaurismäki. La canzone di chiusura è una piccola perla, cantata in finlandese con un forte accento mediterraneo. Brividi.

Se non riuscite a trovare questo piccolo gioco di telecamere e sala prove, cercate l’LP di Mursego “Bi”, la cui realizzazione è la vera protagonista del film.

Roberto Origliasso