TFF OFF 2012 / Recensione

Os vivos tambem choram

Os vivos tambem choram

Sezione TFF 2012: Onde

Categorai TFFOFF: 50 sfumature di sfiga

Quella di Ze è una storia che sa proprio di porto: navi, capitani, strade strette e vicoli bui e le improbabili genti che li abitano.

Ze è uno dei tanti ubriaconi che un po’ lavora e un po’ perde le proprie giornate al porto di Lisbona. Sogna la fuga e un’improbabile Svezia, ideale terra promessa. Vorrebbe essere un capitano ma è un portuale, ha una moglie che viene da Capo Verde, ma la odia.
Ogni speranza di realizzare le proprie ambizioni viene distrutta quando la moglie acquista unimmensa lavatrice fucsia. Ze impazzisce tra desiderio di vendetta, di riscatto e la necessità di scappare dalla polizia e dalla comunità capoverdese.

Il film descrive bene la vita ai margini degli abitanti della zona del Porto, anche se la sceneggiatura in alcuni momenti risulta piatta. La fotografia valorizza i contrasti tra ampi spazi luminosi e vedute dell’Oceano Atlantico, e i claustrofobici vicoli e le case buie dei protagonisti. L’ingresso in scena della lavatrice è un piccolo capolavoro di perfezione. Il finale dovrebbe mostrarci la confusione mentale del protagonista, ma risulta un po’ troppo caotico.

Film comunque godibile, da vedere assolutamente se “la città vecchia” di de Andrè è la vostra canzone preferita.

Se tu penserai, se giudicherai
da buon borghese
li condannerai a cinquemila anni più le spese
ma se capirai, se li cercherai fino in fondo
se non sono gigli son pur sempre figli
vittime di questo mondo.

Roberto Origliasso