TFF OFF 2012 / Recensione

The pixelated revolution

The pixelated revolution

Sezione TFF 2012 – TFFdoc/documenti

Categoria TFF OFF – 50 sfumature di sfiga

«I manifestanti siriani stanno filmando la loro morte». È questa affermazione che ha fatto partire la riflessione di Robin Mrouè sulla “primavera siriana” su cui è basato questo brillante cortometraggio.

Un video: sfocato e ripreso in maniera frenetica da un cittadino siriano attraverso la fotocamera di quello che si suppone essere un cellulare, considerata la qualità scadente dell’immagine. La ripresa è dall’alto, si presume dal balcone della sua casa. Fuori dalla casa si sentono spari e grida di persone picchiate dalla polizia che difende il regime di Bashar al-Assad. Il cittadino riprende il paesaggio fuori dalla sua casa in maniera frenetica, probabilmente sta tremando per la paura e allo stesso tempo l’emozione del momento, ogni tanto inquadra gli altri palazzi, ogni tanto la visuale cade sulla strada. Ed è in quel momento che viene avvisato da un cecchino. Per un attimo i loro guardi si incrociano. Poi senza esitazione il cecchino spara nella sua direzione proprio nel momento in cui lo spettatore/attore della sua morte sta riprendendo. Ma la persona che stava filmando è realmente morta? Chi ha caricato il video? Ma soprattutto, perché continuava a filmare anche nel momento in cui aveva visto di essere nel mirino del cecchino? Sono queste le domande a cui il regista libanese cerca di dare una riposta nel suo film.

Ma non vi anticipo altro, ho già detto troppo, andate a vederlo!

Eugenia Valentini